- Scritto da Paolo Tartaglione
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Negli scorsi anni sono stato incaricato da alcune Scuole Medie di un quartiere periferico di Milano, di effettuare la supervisione pedagogica agli Insegnanti, che lamentavano grandi difficoltà nel gestire la relazione con allievi e genitori. Da questa esperienza, affascinante e faticosa, sono nate alcune considerazioni sul funzionamento dei gruppi di lavoro nelle scuole e sulle funzioni pedagogiche degli insegnanti.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Il confronto tra Gustavo Pietropolli Charmet e Stefano Cirillo
al Convegno Minori e Famiglia tra Crisi e Futuro - 31 gennaio 2014
Il convegno è stato realizzato con il patrocinio della Fondazione Cariplo
Sono aperte le iscrizioni alla III Edizione del Master.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
L'intervista a Giuliano Pisapia
nel portale
Non ci sto dentro
- Scritto da Lamberto Bertolé
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Le riflessioni sulle implicazioni educativo – pedagogiche della situazione attuale del sistema penale minorile sono inseparabili dalle osservazioni sullo stato di procedure e snodi organizzativi e operativi. Sono infatti seminate in modo trasversale a tutti i punti che ho toccato finora.
Voglio però a questo punto sottolinearne esplicitamente due aspetti, a loro volta strettamente interconnessi: la condizione dei minori e la condizione degli adulti. I fattori di disequilibrio legati alla crisi economica saranno anche qui espediente per mettere a fuoco motivi permanenti di attenzione e urgenza.
- Scritto da Lamberto Bertolé
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Per effettuare una ricognizione dello stato della Giustizia Minorile, a mio giudizio occorre distinguere due polarità di attenzione e di interrogazione. La prima è quella della dimensione organizzativa, nella quale svolgere una valutazione di quanto sta avvenendo in riferimento agli enti e alle organizzazioni attraverso le quali si esplicano i percorsi giudiziari ed educativi avviati: i servizi sociali, le strutture penitenziarie, le comunità, i servizi territoriali. L'altra dimensione è quella più strettamente pedagogica, che richiama il senso e l'efficacia di quanto messo in atto, e indirizza all'esame delle strategie educative, alla comprensione della condizione attuale dei giovani, all'individuazione dei fattori di urgenza per avviare processi di rinnovamento, e al contempo pone l'attenzione sui nodi critici, ossia tutti gli elementi che generano disallineamento tra l'eccellenza giuridica del codice minorile e la concretezza della sua applicazione, minacciando di vanificarne le disposizioni e renderne inattuato l'orientamento.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Il confronto tra Alfio Maggiolini e Lamberto Bertolé
al Convegno Minori e Famiglia tra Crisi e Futuro - 31 gennaio 2014
Il convegno è stato realizzato con il patrocinio della Fondazione Cariplo
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Come si misura l’intensità di un’aggressione? Dai giorni di prognosi, dal numero degli spettatori, dall’uso di Internet come ripetitore, dalle ricadute sulla vita di chi la subisce?
L’episodio di Bollate – la ragazza picchiata davanti alla scuola da una coetanea per ragioni, si è detto inizialmente, di gelosia, tra le incitazioni dei coetanei e con qualcuno che filmava e, solerte, pubblicava in rete – è odioso e ripetitivo.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Essere migrante nella fortezza Europa e nell’Italia dei vari “pacchetti sicurezza” già di per sé non è una buona sorte. Se poi il colore della pelle non consente di celare la propria “extracomunitarietà” il minimo che possa capitare è di essere fermati con una certa frequenza per controlli dei documenti e/o possesso del biglietto dei mezzi di trasporto, oppure essere guardati con diffidenza o scostati per evitare contatto, o peggio venire esclusi da posti di lavoro o stipule di contratti di affitto.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Gli adolescenti che utilizzano in modo elevato i media, che dormono poco e hanno una limitata attività fisica, sono a rischio di problemi di salute mentale, secondo un grande studio internazionale condotto da ricercatori della Karolinska Institutet.
- Scritto da Francesca Massa
- Categoria: Esperienze & Educazioni
In una sala piena da scoppiare Massimo Recalcati è tornato nella sua cittadina natia, Cernusco sul Naviglio, per parlare di genitorialità e della sfida di essere genitori nella nostra epoca, quella del “padre evaporato”, in un incontro promosso dalla Libreria del Naviglio, dal titolo “Per capire il rapporto tra genitori e figli”.
- Scritto da Raffaele Mantegazza
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Cinque figure dell'immaginario fumettistico come altrettanti simboli di adolescenze "sul limite" tra perdita di sé e riscoperta dell'appartenenza a un gruppo.
Little Nemo: la speranza
Le storie a fumetti di Little Nemo sono forse note solo agli appassionati del genere; eppure si tratta di storie bellissime, tra le migliori della storia del fumetto, create agli inizi del secolo dalla fantasia di Winsor Mc Cay. Vi si narrano i sogni di un ragazzino, Nemo appunto, che dopo aver mangiato pesante fa il suo ingresso in uno straordinario universo onirico; si risveglia, poi, quasi sempre trovandosi ai piedi del letto o avvolto nelle coperte: ma la vignetta finale, quella del risveglio, è così piccola e monotona rispetto alle altre tavole da far pensare che la vera realtà sia proprio quella colorata e assurda del sogno, e il risveglio un brutto incubo.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Natale con con i tuoi e Capodanno con chi vuoi. Io ho voluto passarlo a Ponte Galeria, assieme all’onorevole Fabio Lavagno (Sel), perché per entrare nei Cie abbiamo sempre bisogno di un parlamentare che ci faccia autorizzare dalla Prefettura come “collaboratori” e perché stare con un amico fa sempre piacere, specie se è preparato e attento. Insieme a noi Luigi Manconi (Presidente Commissione Diritti Umani del Senato), le instancabili professioniste dell’associazione A Buon Diritto, un po’ di giornalisti di carta e tv.
- Scritto da Raffaele Mantegazza
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Cinque figure dell'immaginario fumettistico come altrettanti simboli di adolescenze "sul limite" tra perdita di sé e riscoperta dell'appartenenza a un gruppo.
Calvin e Hobbes: la fiducia
Nel bellissimo fumetto di Bill Watterson, Hobbes è una tigre di pezza, forse imbottita di vecchi giornali, ma nessuno se ne accorge scorrendo le tavole colorate del cartoonist americano; Hobbes sembra vivo al bambino Calvin, ed è indiscutibilmente vivo anche per i lettori, che con il ragazzino solidarizzano.
La dimensione della fiducia, necessaria per una crescita sufficientemente serena, viene sperimentata dal ragazzo e dalla ragazza nel contatto con la natura.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
L'intervista a Don Gino Rigoldi
nel portale
Non ci sto dentro
- Scritto da Raffaele Mantegazza
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Cinque figure dell'immaginario fumettistico come altrettanti simboli di adolescenze "sul limite" tra perdita di sé e riscoperta dell'appartenenza a un gruppo.
Linus: la nostalgia
Nelle storie a fumetti di Schulz, il geniale creatore dei Peanuts gli adulti non compaiono mai; nella bella riduzione a cartoon essi si presentano solo come suoni di trombone fuori campo! Qualcuno afferma che la società immaginata da Schulz è una società già adulta, un po' come quella del WIlliam Golding di Il Signore delle mosche, e quindi che gli adulti "veri" vi sfigurerebbero, costituirebbero una inutile ridondanza. Charlie Brown e Piperita Patty, Linus e forse anche Snoopy sarebbero degli adulti-bambini, specchi di una società adulta che riscopre con fastidio e senza tanta ironia i propri tratti di infantilismo.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Consapevolezza
dalla voce dei protagonisti
del portale Non ci sto dentro
- Scritto da Raffaele Mantegazza
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Cinque figure dell'immaginario fumettistico come altrettanti simboli di adolescenze "sul limite" tra perdita di sé e riscoperta dell'appartenenza a un gruppo.
Nathan Never: la solitudine
L'esperienza della solitudine acquisisce una tonalità fondamentale e decisiva in età adolescenziale; potremmo dire che chi non è stato davvero solo a sedici anni forse non lo sarà mai davvero per tutta la vita, e forse non c'è da invidiarlo. La solitudine degli e delle adolescenti è un misto di tratti tragici ed eroici; fa soffrire ma fa anche sentire eletti; è la solitudine dei dannati, dei diversi e forse degli dei; la solitudine di cui parla Roberto Vecchioni in una canzone di tanti anni fa: "Non si è soli quando un altro ti ha lasciato/si è soli se qualcuno non è mai venuto".
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Riporto di seguito una riflessione di Franco Ottolenghi che ho sentito alla presentazione del suo libro “Vita, fortuna e detti di Mesione filosofo”, appena uscito, perché mi sembra un buon punto di partenza per inquadrare il problema.
“Siamo di fronte alla necessità di rielaborare le fasi, i moti e gli strumenti della nostra convivenza. In questo momento siamo passati da un convivere relativamente certo a una situazione che rasenta la lotta per la sopravvivenza. Siamo passati da un convivere a un sopravvivere. Questo postula che chi si occupa di faccende che riguardano l'uomo, in termini professionalmente accettabili, debba ancorarsi ad una visione del mondo nella quale diventa importante l’idea di salvezza.
- Scritto da Raffaele Mantegazza
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Cinque figure dell'immaginario fumettistico come altrettanti simboli di adolescenze "sul limite" tra perdita di sé e riscoperta dell'appartenenza a un gruppo.
Dylan Dog: la paura
In una società nella quale la paura è un sentimento da nascondere, una sorta di vergogna soprattutto per i maschi, gli e le adolescenti provano, oltre alle paure tipiche della loro età, anche una sorta di paura al quadrato, la paura d'aver paura, e di mostrarlo; Dylan Dog, il simpatico "indagatore dell'incubo" creato dalla fantasia di Tiziano Sclavi, è un personaggio che entra, da pauroso, nelle paure degli altri (e soprattutto nelle sue) e rivaluta la dignità questo sentimento, quasi legittimandolo.
- Scritto da Luca Cateni
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Quando arrivo in cortile, come sempre, butto l’occhio sull’ingresso della palazzina. So già che troverò il bidone della spazzatura stracolmo e che le scale saranno sporche, poco curate e piene di foglie. Che nervi, è una battaglia persa! Questa volta, però, l’occhio mi cade sul tavolino verde, quello basso della sala, usato dai ragazzi come mobile porta televisore, abbandonato fuori dalla porta sul cortile.