- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
La PAS è una malattia immaginaria inventata da alcuni – si fa per dire – psichiatri per spiegare che quando un bambino rifiuta un genitore è colpa dell’altro genitore. Così il primo, l’allontanato, non deve nemmeno fare la fatica di mettersi in discussione.
Ma sarà vero che non ha fatto niente di sbagliato? I condizionamenti esistono, ma non sono l’unico motivo possibile.
E soprattutto: perché è tanto difficile credere che un minorenne possa pensare con la propria testa?
Non mi PASsa in fretta la paura.
È lunga, e dura,
ritorna quando meno te l’aspetti.
- Scritto da Barbara Volpi
- Categoria: Fermo immagine
Volenti o nolenti siamo nell’era digitale, dell’iperconessione costante, della rapidità del trasferimento delle informazioni, siano esse amicali, sentimentali, ludiche o lavorative. Comunicazioni di lavoro che si alternano ad emoticòn, foto, video che si mescolano nel ginepraio di “frammenti di noi” che dal nostro pensiero arrivano alle nostre dita e touch su touch vengono immessi nella rete digitale, che sappiamo, quanto può catturare e rapire. Immettiamo, trasmettiamo, e come tutte le entrate nel flusso dell’informazione attendiamo risposta.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Per gentile concessione dell'autrice, pubblichiamo un brano del libro di Paola Milani: "Educazione e famiglie. Ricerche e nuove pratiche per la genitorialità" (Carocci editore).
Nonostante da molti secoli il discorso pedagogico abbia centrato la sua attenzione sulle cosiddette determinanti familiari dello sviluppo umano, è solo dalla seconda metà dell’Ottocento, che diverse discipline da punti di vista diversi, analizzano tale impatto con metodi scientifici, pur diversi tra loro.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
I primi tentativi di suicidio sono più letali di quanto si pensasse in precedenza, secondo quanto riportato da uno studio su bambini e adolescenti pubblicato sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (JAACAP).
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Il bullismo è un’esperienza difficile e stressante per tutte le persone coinvolte, compresi i genitori. A volte, però, questi vengono o sopraffatti dalle emozioni che circondano il bullismo subito dai figli o, al contrario, non se ne rendono conto. Per questa via, se non fanno attenzione, possono di fatto peggiorare la situazione di bullismo subita dal loro ragazzo.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
È l’offesa all’infanzia. Una bimba di pochi anni in trine e belletto addestrata in famiglia, col bastone della scopa, alla lap dance e a quel che segue.
Tutto si confonde. Tutto la distrugge.
Erano a rete, e nere
quelle che certe sere
m’infilava la mamma.
Sono la bimba che balla.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Genitorialità
Se si vuole dar vita a un acceso dibattito, basta chiedere a un gruppo di genitori cosa pensano dell'uso della tecnologia per monitorare la posizione di un adolescente. Molti adulti si dicono decisamente contrari all’idea di seguire da lontano i movimenti di un adolescente, mentre altri si domandano perché mai un genitore attento non dovrebbe farlo.
- Scritto da Fondazione Rosa dei Venti Onlus
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Il racconto dell'esperienza in comunità, fatto un giovane diciassettenne ospite della Fondazione Rosa dei venti onlus.
Partiamo dal presupposto che questa è per me la prima esperienza in comunità. Di certo non è per niente facile entrare e ritrovarmi fuori casa con persone a me completamente sconosciute; è tutta una questione di tempo.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Apprendimento
Nel corso della prima adolescenza, alle scuole medie, può venire meno il desiderio di apprendere e un ambiente come la classe scolastica spesso diventa un freno per l'espressione e la partecipazione dei ragazzi.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Dopo che la moglie ha stilato contro di lui una denuncia ben precisa, dopo che le forze dell’ordine hanno dato riscontro, dopo che i bambini hanno raccontato quello che hanno visto e vissuto, dopo la condanna penale e benché soffra di non incontrare i figli (in quanto questi e altri atteggiamenti sconsigliano altre scelte) è venuto in udienza e ancora una volta ha negato tutto. Anche a se stesso probabilmente.
Geloso? No davvero.
Lo giuro, son sincero.
È lei che un tradimento
temeva ogni momento.