- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Malony (interpretato dal giovane e promettente Rod Paradot) è un ragazzo con un’infanzia di violenza e deprivazioni: senza padre e con una madre fragile e tossicodipendente che alterna con il figlio momenti di attaccamento simbiotico a momenti di espulsione totale, fino ad abbandonarlo nell’aula del tribunale quando aveva solo 6 anni perché non in grado di accudirlo.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Letture e Visioni
Lo confesso subito a scanso di equivoci: lui è un caro amico, direi pure di lunga data, se si può considerare amicizia quella relazione nata a distanza tra persone che non si sono mai ancora incontrate ma in qualche misura si conoscono per le parole dette o scritte pubblicamente.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Due intense storie parallele di fuga/ricerca e di simbolico rituale di passaggio dall’infanzia all’adolescenza per Hadji, e dall’adolescenza all’età adulta per Kolia, nell'Inferno della II guerra cecena.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Axèle (interpretata da Jenna Thiam) è una giovane fotografa scapigliata e tormentata che, come la giovane scrittrice in crisi di ispirazione Camille (interpretata da Clotilde Hesme), vuole ottenere a tutti i costi una borsa di studio per trascorrere un anno di studio/lavoro in “residency” nella prestigiosa sede romana dell’Accademia di Francia: Villa Medici.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Per gentile concessione degli autori e dell'editore, pubblichiamo l'introduzione di "Entrare in terapia. Le sette porte della terapia sistemica" (Raffaello Cortina Editore).
Abbiamo deciso di concentrarci in questo libro su un tema delimitato: come si procede per rispondere a una domanda di aiuto? Cosa è meglio fare? Cosa è sconsigliabile? Chi facciamo venire? Chi lasciamo a casa? Come gestiamo il primo contatto? Cosa chiediamo e cosa spieghiamo? Allo stesso modo per il primo colloquio. E poi, come si passa dal primo colloquio ai successivi per la cosiddetta consultazione?
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Per gentile concessione dell'autore, pubblichiamo l'introduzione di "Educare e punire - L’esperienza educativa nella difficile impresa di 'liberare' e 'contenere' di Mario Schermi" (edizioni la meridiana, 2016)
Introduzione
Ritrovamenti e dimenticanze pedagogiche
Quando si tratta di educazione, non c’è scienza capace di mettere al riparo i saperi via via costruiti. Il discorso pedagogico, ogni volta, si ricompone in “universi di valore”, in cui esperienze e pratiche provano a prendere un certo ordine, a partire dall’interpretazione che una certa comunità di uomini e donne dà all’attesa del crescere. Quest’attesa circa il crescere di ciascuno, di ciascuno con gli altri e delle comunità, rinvia le esistenze delle persone infinitamente ben oltre le spinte e le disposizioni biologiche dell’individuo e della specie. Al discorso pedagogico ritorna, quindi, il compito, sempre aperto, di determinare coerenze possibili, per informare e sostenere gli interventi opportuni nelle diverse storie di crescita.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Dopo “Alì ha gli occhi azzurri”, il regista Carlo Giovannesi, con la sua ultima opera presentata nella sezione Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2016 tra gli applausi del pubblico e della critica, torna a occuparsi di adolescenti, dei loro amori e delle barriere che li dividono.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
400.000 migranti sbarcati negli ultimi anni, di cui 15.000 morti nel mar mediterraneo, l’isola di Lampedusa, di 20 km2, dista 70 miglia dalla costa nordafricana e 120 miglia dalla costa siciliana. Sono dati che fanno riflettere, quelli presentati nell’incipit dell’ultimo lungometraggio di Gianfranco Rosi, che ha vinto l’Orso d’Oro al Festival del Film di Berlino 2016.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Nojoom, il cui nome in yemenita significa “stelle”, è una bambina che rappresenta una società rigidamente ancorata a regole non scritte tramandate da generazioni, regole caratterizzate da una totale dipendenza e sudditanza della donna all’uomo e intrisa di codici di condotta e d’onore, soprattutto nelle zone rurali e montagnose dove il progresso e la cultura non arrivano.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Letture e Visioni
Per gentile concessione del curatore e dell'editore, pubblichiamo un brano dell'introduzione di "Quello che dovete sapere di me. La parola ai ragazzi", a cura di Stefano Laffi (Feltrinelli Editore).
Il libro contiene una selezione delle 900 lettere di ragazzi che nell'estate 2014 hanno partecipato alla Route nazionale, appuntamento storico degli scout Agesci. Invitati a scrivere una lettera con il titolo "Quello che dovete sapere di me", hanno scelto di stendere liberamente il proprio autoritratto, intorno a pensieri, questioni, sentimenti avvertiti come urgenti.