- Scritto da Luca Cateni
- Categoria: Narrazioni
Seduto al tavolino del Bar Tabacchi di via Novara, guardando nel vuoto quasi non c’entrasse con i discorsi che stiamo facendo e come se pensasse ad alta voce, mi dice che è solo.
In realtà non lo dice a me. Lo dice e basta.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
Benvenuto in tribunale:
qui inizia il tuo viaggio
che non si può fermare.
Procedi con coraggio.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
Sarà, credo, capitato a tutti di sentirsi fuori posto, non solo e non tanto inadatti o inadeguati, ma proprio fuori luogo, o meglio, nel luogo sbagliato. In incontri, convegni o semplici cene, quando tutti sembrano legati da interessi comuni, o almeno fingono in maniera sublime, e noi vorremmo scomparire, essere ovunque ma non lì,
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Amore adolescente
Per gentile concessione dell'autrice, pubblichiamo un brano dell'ultimo libro di Anna Oliverio Ferraris, "Tuo figlio e il sesso. Crescere figli equilibrati in un mondo con troppi stimoli" (Bur, 2015). Il testo è tratto dalla seconda sezione del saggio, "Pubertà e adolescenza", pagg. 135-138.
Attrazione, piacere e timidezza riguardano in egual misura maschi e femmine, sia pure con alcune varianti per quanto riguarda sensazioni e comportamenti. In generale i maschi (sebbene con notevoli differenze tra individui) tendono a essere più stimolati da una serie di dettagli o tratti che riguardano l'altro sesso: non sono soltanto il corpo femminile e le sue movenze ad attirare, ma anche l'abbigliamento, il trucco, la capigliatura, i gioielli, il profumo.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
I bambini e gli adolescenti che hanno abbandonato il loro paese subiscono spesso traumi di natura diversa che si accumulano tra loro, meritano pertanto di ricevere particolare attenzione e benevolenza. Alcuni psicologi francesi si sono espressi in questi giorni sulla questione di come aiutare questi minori che hanno attraversato prove che nessun bambino dovrebbe mai vivere.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
È scomodo vivere tra due culture che sono almeno altrettante vite possibili. Lo sanno gli adolescenti adottati o i giovani stranieri di seconda generazione. Lo sa questo ragazzo, nato da genitori rom. La mamma ha scelto una vita “regolare” per il bene proprio e dei figli, il padre si è perso nella droga, e questo ragazzo vive tagliato a metà.
Urlo in faccia a mia madre
ZINGARA DI MERDA
perché ha mollato mio padre
e ha lasciato che si perda.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
I genitori non hanno le competenze e le risorse per il trattamento e per rispondere in modo adeguato ai comportamenti più impegnativi dei loro figli. Così, quando il loro ragazzo sbatte la testa contro il muro perché non vuole andare a scuola, i genitori devono cedere. Questo garantisce in sostanza che il comportamento si ripeta il giorno dopo o la prima volta che il ragazzo vorrà evitare un’attività o un impegno.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
"Mi dispiace, il bagno è solo per i dipendenti" mi ha detto una volta il responsabile di un supermercato. L’ho guardato con stupore e poi ho osservato il mio studente. Un flusso di bava correva lungo il lato della sua bocca, come al solito. Ha alzato le sopracciglia verso di me, aspettando che facessi qualcosa per lui”.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Abuso di sostanze
Sapevate che vostro figlio aveva “sperimentato” qualche droga ma pensavate che si fosse poi fermato. È stato invece trovato positivo a un test sul consumo di sostanze. Oppure vostra figlia adolescente frequenta ragazzi che bevono e che nel fine settimana organizzano feste. Nell’ultimo mese è tornata a casa ubriaca un paio di volte. Questa mattina avete trovato una bottiglia di vodka nella sua camera. Sono cose gravi, lo sapete. Cosa potete fare?
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
La ragazzina è in affido da diversi anni dopo un allontanamento in età prescolare per maltrattamenti raccapriccianti che le hanno procurato, tra l’altro, 80 giorni di prognosi e per i quali entrambi i genitori naturali sono stati condannati a pene severe e decaduti dall’esercizio della responsabilità genitoriale.
Sono i miei affidatari,
così dice la legge.
Io li chiamo genitori,
sono chi mi protegge.